Quando l'amministrazione comunale decise di costruire sulla zona del Pascone lo stadio Patenopeo, anche l'Istituto Case Popolari, acquisì una parte di terreni bonificati, per ampliare il rione Luzzatti con un altro gruppo di palazzi. Tale ampliamento corrisponde al cancello 51.
Le case risultarono sanissime, e furono tutte abitate in breve tempo. Il nuovo cancello destinava un maggiore spazio al verde, e seguiva un disegno elegante nell'architettura.
L'assegnazione delle case popolari avveniva su richiesta e per graduatoria, rispetto a determinati requisiti. Ciascun cancello aveva per custode un impiegato dell'ICP il quale, oltre ad espletare i compiti di distribuzione della corrispondenza in arrivo e di controllo delle operazioni di pulizia e manutenzione degli ambienti, segnalava alla direzione i nominativi degli inquilini turbolenti e poco idonei al nuovo rione modello.
Nel 1931, l'amministrazione Comunale realizzò la piazza F. Coppola e la via Vesuvio, tra il cancello 51 e lo stadio Partenopeo, ancora in costruzione. Grazie al complesso sportivo, il rione Luzzatti fu