giungendo a seguire personalmente i carri che trasportavano gli affreschi del soffitto. Anche i marmi policromi del settecento, furono staccati con perizia e finanche il pavimento fu rimosso intatto.
IL 5 febbraio del 1934 avvenne la solenne cerimonia della posa della prima pietra, alla presenza del Card. Ascalesi. Nelle fondamenta fu calato un cilindro metallico contenente monete del Vaticano e medaglie commemorative, di cui una raffigurante S. Giuseppe e Leonardo Murialdo.
Il 29 ottobre 1937, ebbe luogo la consacrazione della nuova chiesa, ormai terminata. La quale fondeva così la chiesa di S. Giuseppe dei falegnami e la parrocchiadella Sacra Famiglia, dando luogo a quella doppia denominazione che sintetizza la vita del santo del silenzio a noi tanto caro. Alla consacrazione della Chiesa, da parte del Card. Ascalesi, partecipò persino il principe di Piemonte Umberto di Savoia, che la frequentava quando era a via Medina, e che continuerà a frequentarla anche nel nuovo sito. Il principe donò i candelieri in bronzo dorato, che ancor oggi si trovano sull'altare maggiore e che sono l'esatta riproduzione di quelli della Cappella Palatina di palazzo Reale a Napoli.
La nuova chiesa era quasi uguale a quella vecchia, solo un po' più larga. Vi era, in più la facciata in stile settecentesco, con elementi decorativi in piperno e il rivestimento di piastrelle maiolicate di fabbrica napoletana della cupola.