Il parroco Giacomo Velo fu il primo giuseppino che dalla obbedienza fu mandato in questa zona, seguito poco appresso dal p. Giovanni Quattrociocchi. Il rione-parrocchia era sprovvisto di chiesa. Vi era una cappella di appena una sessantina di metri sulla via Taddeo da Sessa n.8-10-12, capace di contenere in forma veramente pigiata un centinaio di persone. Mancava tutto; si chè il
primo parroco dovette affrontare la non facile impresa di procurare tutto il necessario per il buon funzionamento della chiesa e per l'impianto della casa canonica costituita da tre stanzette.
Per fronteggiare le numerose difficoltà fu istituita l'opera S. Famiglia, i cui soci si impegnavano ad un'offerta mensile di lire 5. I fondi così raccolti, avevano lo scopo di:
Si diede subito inizio all'insegnamento della dottrina cristiana, quotidiana.