Fu chiamato il professore Stefano Delle Chiaie, specialista in ostetricia il quale dopo averla visitata disse che si trattava della rottura delle trombe per gravidanza tubarica con forte emorragia interna e che lo stato della paziente era gravissimo. Il professore Delle Chiaie dimostrò di trovarsi in imbarazzo, perchè da un lato diceva di non poter far trasportare l'inferma in qualche clinica per l'operazione, stante la gravezza dello stato; dall'altro lato diceva non poterla operare in casa per mancanza dei mezzi opportuni. Egli consigliò ai famigliari di fare apprestare gli ultimi sacramenti.
Fu chiamato, per tale ministero, il parroco D. Giacomo Velo, sacerdote della Pia Società dei Giuseppini, che amministrò il santo viatico e l'Estrema Unzione. Poi esortò i famigliari a raccomandarsi al fondatore della sua Congregazione per ottenere da Dio il miracolo della guarigione della signora Fiamma. All'uopo fornì alla levatrice una immaginetta del Servo di Dio p. Murialdo a cui era attaccata una reliquietta di Lui e l'invitò a porla sul corpo della malata. La signora Clotilde afferma di aver posta tale immagine sulla sua persona con grande fede e devozione mentre il parroco Velo recitava una preghiera al Servo di Dio, la stessa preghiera poi in ginocchio venne