Danzo

Gaetano

1894-1957

1957

Confratello laico, era stato a lungo missionario in Ecuador, convinto che «la nostra patria è ovunque c'è un'anima da salvare; nell'oriente, sulla sierra, o all'occidente». Ed è ancora in una terra nuova, quella napoletana, la conclusione della sua esistenza, che viene narrata da un testimone. «Il signore mi chiama, disse, e il mio lavoro su questa terra sarà presto finito. In questo stato non posso neppure pregare come vorrei, ma offro i miei dolori a Dio per me, per la congregazione, per la nostra Missione, per la conversione delle anime: è tutto quello che ora posso fare... Fu per me straziante il momento del commiato: avevo il presentimento che non l'avrei mai più visto su questa terra; nell'atto di abbracciano, con le lacrime agli occhi, egli me lo disse: Prima di rivederci in paradiso, diciamo assieme quaggiù ancora una volta un'Ave alla Madonna».