S. Giuseppe Maggiore nel 1500 si presentava , e si presenta tutt'oggi, come una chiesa a croce latina (cioè con bracci di diversa lunghezza, a differenza di quella greca) con un ampia navata, con quattro nicchie su ogni lato maggiore, la prima di ciascun lato ospita il confessionile e le altre, dotate di altare, ripropongono lo stile delle cappelle laterali delle antiche chiese. La chiesa è inoltre dotata di un battistero, collocato in una stanzetta a sinistra dell'ingresso, di una maestosa cupola con tamburo, di una cantoria il cui accesso avviene mediante una scala ricavata nel vano opposto al battistero, con ingresso esterno al monumento, e di un'ampissima sacrestia.

La facciata attuale, di stile settecentesco, è molto diversa da quella originaria la quale presentava sulla destra un modesto campanile, mentre quella attuale presenta un campanile in cemento armato sovrastante la sacrestia assai poco intonato al monumento.

ARTE

Per tale monumento, furono realizzate opere bellissime da importanti artisti dell'epoca, in particolare da Giovanni Merliano da Nola (1478-1559) che fu l'artista che dette l'avvio ad una vera e propria scuola di scultura napoletana, nella quale fu a lungo capo.